Vincent Van Gogh - citazioni / quotes

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Vincent van Gogh, Notte stellata sul Rodano, Museo d'Orsay
 "For my part I know nothing with any certainty, but the sight of the stars makes me dream."
Vincent Van Gogh


"Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare."
Vincent Van Gogh

Vincent van Gogh, Notte stellata, Museum of Modern Art

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GLASSTRESS. WHITE LIGHT / WHITE HEAT

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In the past days i saw in Venice an amazing exibition.
It's Glasstress. White Light / White Heat, a huge event beside the 55th Biennale in Venice, that involves artists from all over the world and it fascinates spectators with his extraordinary glass art works. Adriano Berengo, founder of the Berengo Studio and editor of the exposure with James Putnam, brings together 65 internationally known artists. Many of them utilezes glass, that is ductile and bright, for the first time, and they creates precious art-works. What they have realuxed is simply awesome. Rod Arad presents the masterpiece "Last Train", to which is dedicated a whole room. It's composed of a mechanic arm with a hand that wears a ring with a huge diamond and together they move creating drawings, cutting on the glass. But this is just one of the breath-taking marterpieces, in the exhibition, that hyonotizes me, also because they come from glass, born from fire, that from fluid comes to be solid, with a immense variaty of sapces, colours, transparencies and reflexes. The exhibition takes place in 3 areas: Palazzo Cavalli - Franchetti / Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arte (Campo S. Stefano), the Berengo Centre for Contemporary Art and Glass (Murano), the Grande Confraternita of San Teodoro School (San Marco).


Nei giorni scorsi ho visto a Venezia una mostra meravigliosa.
Si tratta di Glasstress. White Light / White Heat, un grande evento collaterale alla 55° Biennale di Venezia, che coinvolge artisti provenienti da tutto il mondo e affascina con straordinarie opere in vetro. Adriano Berengo, fondatore di Berengo Studio e curatore della mostra insieme a James Putnam, ha riunito nella propria fornace 65 artisti di fama internazionale. Molti di loro si sono confrontati per la prima volta con il vetro, materiale duttile e luminoso, e ne sono nate opere di grande valore artistico e comunicativo. Ciò che hanno realizzato è semplicemente straordinario.
Ron Arad presenta l’opera Last Train, cui è dedicata un’intera stanza. Si tratta di un braccio meccanico con una mano che indossa un anello con un grande diamante e insieme si muovono creando dei disegni, incisi su lastre di vetro. Il progetto si avvale della collaborazione di artisti internazionali che, lavorando in streaming sul loro I-PAD collegato al macchinario, riproducono i propri disegni sul vetro. Ma si tratta solo di una delle tante opere spettacolari della mostra, che mi ha incantata anche perché nascono da un materiale come il vetro nato dalla forza del fuoco e che da materia fluida diventa solido, con una varietà illimitata di superfici, colori, trasparenze e riflessi. L’esposizione è ambientata in tre sedi: Palazzo Cavalli – Franchetti / Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Campo S. Stefano), il Berengo Centre for Contemporary Art and Glass (Murano), la Scuola Grande Confraternita di San Teodoro (San Marco).


GLASSTRESS: White Heat / White Light - project overview from Cultureshock Media on Vimeo.


Ilya and Emilia Kabakov, The Eternal Emigrant, 2013, vetro, cm 51x35x2


Jaume Plensa, Blake in Venice, 2013, vetro di Murano e acciaio inox, dimensioni variabili_3


Zak Ovè, Time Tunnel, 2013, vetro, acciaio e ottone, dimensioni variabili
  






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RezArte Contemporary Art

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Annalù
If you want to see a new and dynamic gallery, which supports and promotes the talent of artists selected nationally and internationally, you just need to go to Reggio Emilia and visit RezArte Contemporary Art. This summer, from 29 June to 14 September, the Gallery provides an exhibition of eleven artists. This is the right opportunity to admire their works and the latest researches, but also to learn some new names that will be featured in the upcoming exhibition season.
The artists:
Elisa Anfuso, Annalù, Elisa Bertaglia, Claudia Bianchi, Carlo Cane, Savina Lombardo, Antonella Mazzoni, Silvio Porzionato, Pulze John, David and Carmen Puma Head.


Se volete vedere una galleria nuova e dinamica, che sostiene e valorizza degli artisti di vero talento e selezionati in ambito nazionale e internazionale, dovete andare a Reggio Emilia e visitare  RezArte Contemporanea. Quest'estate, dal 29 giugno al 14 settembre, la Galleria propone un'esposizione collettiva di undici artisti. E' l'occasione per ammirare le loro opere e le ultime ricerche, ma anche per conoscere alcuni nomi nuovi e che saranno presenti nella prossima stagione espositiva.
Gli artisti: Elisa Anfuso, Annalù, Elisa Bertaglia, Claudia Bianchi, Carlo Cane, Savina Lombardo, Antonella Mazzoni, Silvio Porzionato, Giovanni Pulze, Davide Puma e Carmen Testa.

Carlo Cane

Savina Lombardo


Silvio Porzionato
 
RezArte Contemporanea
29 giugno / june - 14 settembre/ september 2013
REZARTE ESTATE
Website


 

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Robert Motherwell

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The main exhibition of the summer at Guggenheim Collection is dedicated entirely to what Robert Motherwell  defined "the greatest of our artistic discoveries", the techinique of papier collè. The exhibition at Guggenheim Collection after Venice will travels overseas to the Solomon R. Guggenheim Museum in New York. It comprises about 50 works, mainly from private collections and made between 1941 and 1951. The works pay tribute not only to the abstract figures that made Motherwell the original spokesman for American art in the post-War years and one of the greatest interpreters of American abstract Expressionism, but also to Peggy Guggenheim, who was his patron and supporter. It was Peggy Motherwell to encourage him the use collage technique.


La proposta espositiva estiva della Fondazione Guggenheim a Venezia è dedicata a quella che Robert Motherwell definiva "la più grande tra le nostre scoperte artistiche" ovvero la tecnica del papier collè. Una monografica che la Fondazione riserva all'artista americano e che dopo Venezia approderà al Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Si tratta di 50 opere, per la maggior parte provenienti da collezioni private, eseguiti tra il 1941 e il 1951 e che rendono omaggio sia alle figure astratte che fecero di Robert Motherwell l'originale portavoce dell'arte americana del secondo dopoguerra e uno dei massimi interpreti dell'Espressionismo astratto, sia a Peggy Guggenheim come sua mecenate e sostenitrice. Fu proprio Peggy a incoraggiare Motherwell all'utilizzo della tecnica del collage.




For more information, visit the Guggenheim Collection website: http://www.guggenheim-venice.it/exhibitions/mostre.php?tipo=2

Per maggiori informazioni visitate il sito della Fondazione Guggenheim: http://www.guggenheim-venice.it/exhibitions/mostre.php?tipo=2

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Stefano Marangon. il pittore del sole

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I'd like to warn you on a exhibition that soon wll be on in the Leonardo da Vinci's Science and Technology Museum in Milan. It would surely be a spectacular event, because the main artist will be Stefa no Marangon, also know as "the sun painter" for his original technicque: ecliography. It's a cutting made on wood by sun rays and special magnifying glasses. The exhibition will be an unusual trip to discover the use of the sun in science, philosophy and art, and there will be the possibility to participate to work-shop, and to realize experiments, and to understand the utility of sun energy, bit specially to experience Stefano Marangon special technicque and to partecipate to the creation of a artwork that will be donate to the Museum. It will absolutely be fabulous experience. In the meanwhile you can look at Stefano Marangon's works of art right here. 
Segnalo a tutti voi una mostra di prossima apertura presso il Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Si preannuncia come un evento spettacolare, perché l'artista protagonista sarà Stefano Marangon, detto anche  il pittore del sole per la sua originale tecnica pittorica: l'ecliografia. Si tratta di un tipo di incisione realizzata su legno con i raggi del sole e speciali lenti di ingrandimento.
La mostra sarà un viaggio insolito per scoprire l'uso del sole dal punto di vista scientifico, filosofico e artistico e sarà possibile partecipare a workshop, realizzare esperimenti e capire l'utilizzo dell'energia solare, ma soprattutto sperimentare la tecnica di Stefano Marangon e partecipare alla creazione di un'opera collettiva che verrà donata al Museo.
Credo sarà entusiasmante partecipare.
Nel frattempo guardate qui le opere di Stefano Marangon.







 




Le Tracce del Sole. Disegnando utilizzando l'energia del sole.
Stefano Marangon
dal 10 luglio al 30 agosto 2013
Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (via San Vittore, 21 - Milano)

















































































































































 
 
 

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WellCAM

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Today I dedicate a post to a museum, the CAM, and those who are struggling to defend it. A long cage has been issued before CAM museum (Casoria Contemporary Art Museum). From June the 28th 2013 on the gratings are hanging the works of 18 Neapolitan artists, inspired by Casoria museum adventures and realized as solidly behind to CAM cultural campaign. Eight years after, the most rumoured museum in Europe is still open and its activity lively even though, like a caged lion, its entrance appears closed up in a metal fencing bringing the visitor to the museum path but dividing him from the rest of the world. That cage, from June the 28th, is becoming an exposition space, an open door to art, bringing works out with its arms open wide to the road. Hanging on the gratings are the works 18 Neapolitan artists realized as solidly behind the cultural resistance of CAM as inspired by the Casoria museum adventures. From racism to corrupted politics, from violence to camorra, the story of the museum is involved in the social meaning of art. With this exhibition CAM wants to celebrate, with those ones who supported it, eight years commitment for culture and its vigour notwithstanding uncountless adversities.

Oggi dedico un post ad un Museo, il CAM, e a coloro che stanno lottando per difenderlo. Una lunga gabbia di recinzione è stata issata davanti al Museo CAM (Casoria Contemporary Art Museum). Ma il Museo non si arrende e dal 28 giugno 2013 sulle grate verranno poste le immagini che 18 artisti napoletani, ispirati dalle vicende del museo di Casoria, hanno realizzato per solidarietà alla battaglia culturale del CAM. Dopo otto anni il museo più discusso d'Europa è ancora aperto e la sua attività è sempre fervida, anche se, come un leone in gabbia, il suo ingresso appare avvolto da una recinzione metallica che accompagna il visitatore verso il percorso museale e lo separa dal mondo. La gabbia che lo chiude, diventerà dal 28 giugno uno spazio espositivo, una porta aperta verso l'arte, che conduce le opere fuori dal museo e apre le braccia alla strada e alla città. Sulle grate verranno poste le immagini che 18 artisti napoletani, ispirati dalle vicende del museo di Casoria, hanno realizzato per solidarietà alla battaglia culturale del CAM. Dal razzismo alla politica corrotta, dalla violenza alla camorra, la storia del museo è permeata dal senso sociale dell’arte. Con questa mostra il CAM intende festeggiare, insieme a quanti lo hanno supportato, i suoi otto anni di impegno per la cultura e la sua vitalità a dispetto delle innumerevoli avversità.



 
The artists / Gli artisti:
Piero Chiariello, Gerardo Di Fiore, Di Guida & Vargas, Fabio Donato, Peppe Esposito, Luciano Ferrara, Gianluigi Gargiulo, Giovanni Izzo, Barbara La Ragione, Lello Lopez, Rosa Panaro, Ivan Piano, Sergio Riccio, Emilio Rizzo, Franco Silvestro, Vincenzo Starnone, Tony Stefanucci, Paula Sunday

Music Performance by / Performance musicale del gruppo rapper Luca Blindo & Tony Phone from Salicelle of Afragola

Opening on friday the 28th of June 2013 at 7.30pm / Inaugurazione venerdì 28 giugno 2013 ore 19.30
June the 28th – September the 28th 2013 / 28 giugno – 28 settembre 2013
 
Museo CAM Via Duca D’Aosta 63, Casoria www.casoriacontemporaryartmuseum.com



 
 

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Where should Othello go?

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After Paris, Tokyo, Hong Kong, Taipei e Singapore, the prestigious French label Louis Vuitton inaugurated a cultural space in Venice. In an exceptional location, just a few steps from Saint Mark's Square on the top floor of the Maison Louis Vuitton Venice.  Now Pompeo Molmenti's La morte di Otello (Death of Othello, 1866) will be shown next to the audio-visual installation of New York artist Tony Oursler (1957): Stawberry-Ecstasy-Green, in an exhibition running to 24th November. The initiative will be the first event in a programme that aims to offer comparisons between contemporary production and works of art from the past, made possible thanks also ti the partnership with the Fondazione Musei Civici Veneziani.
This initiative is interesting because it brings to its former glory, after extensive restoration, a great masterpiece of Molmenti, but also because it compares a work of art of the past with a contemporary artwork. This operation is not trivial, and that to be useful must be treated with care. It seems to me that the objective has been attained and admire a work of the past that inspires and offers insight to a work of today is exciting.
I can not wait to see the next scheduled prosposte the Maison Louis Vuitton in Venice.



Dopo Parigi, Tokyo, Hong Kong, Taipei e Singapore, la prestigiosa griffe francese Louis Vuitton ha inaugurato anche a Venezia il suo spazio culturale. Location d'eccezione, a pochi passi da Piazza San Marco, l'ultimo piano della Maison  Louis Vuitton Venezia. L'opera, La morte di Otello (1866) di Pompeo Molmenti, fino al 24 novembre è esposta in dialogo con l'installazione audiovisiva dell'artista newyorkese Tony Oursler (1957): Stawberry-Ecstasy-Green.
L'iniziativa sarà la prima di un programma che mira a confrontare la produzione contemporanea  con opere d'arte del passato grazie alla partnership con la Fondazione Musei Civici Veneziani.
Questa iniziativa è sicuramente interessante perchè riporta agli antici splendori, dopo un impegnativo restauro, un grande capolavoro di Molmenti, ma soprattutto perchè propone un confronto tra un'opera d'arte del passato con un'opera d'arte contemporanea. Operazione non banale e che per essere efficace deve essere curata con attenzione. Mi sembra che l'obiettivo sia stato raggiunto e ammirare un'opera del passato che ispira e offre spunti di riflessione ad un'opera di oggi è entusiasmante.
Non vedo l'ora di vedere le prossime prosposte in programma della Maison Louis Vuitton di Venezia.




Where should Othello go?
1 giugno/june - 24 novembre/november
Espace Louis Vuitton, Calle del Ridotto, 1353 Venice

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Velázquez. Who/What/Where

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CHI/WHO: Velázquez
COSA/WHAT: L'Infanta, or Famiglia di Felipe IV / Las Meninas, or The Family of Felipe IV (a. 1656)
DOVE/WHERE: Museo National del Prado, Madrid

A portrait of the Infanta Margarita, daughter of Felipe IV (1605-1665), surrounded by her servants and family in a hall of Madrid’s Alcázar Palace. This, the most famous of Velázquez’s works, offers a complex composition built with admirable skill in the use of perspective, the depiction of light, and the representation of atmosphere.
Un ritratto dell’Infanta Margherita, figlia di Filippo IV (1605 – 1665), circondata dai suoi servitori e famigliari in una sala del palazzo Alcàzar di Madrid. Quasta è la più famosa delle opere di Velàzquez e offre una composizione complessa e costruita con ammirevole abilità nell’uso della prospettiva, nella rappresentazione della luce e dell’atmosfera.



Museo National del Prado

Website






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Margaret Keane and Tim Burton's Big Eyes

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Tim Burton, a filmmaker known for his own brand of ghoulish cartoon characters, is taking on the world of wide-eyed artist, Margaret Keane, in a new movie titled "Big Eyes."
Margaret Keane (born 1927) is an American artist and pop culture icon. Her works are recognizable from the doe-eyed children that are depicted in the drawings.
In the 1950s, Margaret's sad-eye waif paintings captured the public's hearts, creating a sensation; mass-marketed prints of these works became wildly popular, and were sold almost everywhere, starting in the 1960s, and continuing into the '70s. The popularity of Margaret's big-eye children inspired many a copycat artist to emulate her kitschy style, and her legacy still lives on today.
Burton has been a longtime collector of Margaret's work, and her influence can be seen in a number of his films, including "Beetlejuice" and "The Nightmare Before Christmas."
Currently Margaret makes her home in Napa County, California. "The eyes I draw on my children are an expression of my own deepest feelings. Eyes are windows of the soul," explains Margaret.

Tim Burton, regista noto per i suoi personaggi e cartoni animati dal gusto macabro, sta iniziando a girare le riprese del suo nuovo film intitolato "Big Eyes", sulla vita della pittrice Margaret Keane. Margaret Keane (nata nel 1927) è un artista americana e icona della cultura pop. Le sue opere sono riconoscibili dai bambini dai grandi occhi di cerbiatto.
Nel 1950, i dipinti del trovatello dagli occhi tristi di Margaret catturarono i cuori del pubblico, creando un fenomeno; le stampe delle sue opere diventarono molto popolari e furono commercializzate in massa, e sono stati venduti quasi ovunque, a partire dal 1960 fino agli anni '70. La popolarità dei bambini di Margaret con i grandi occhi ha ispirato molti artisti che tentarono di emulare il suo stile kitsch, e la sua eredità vive ancora oggi.
Burton è stato un collezionista di lunga data del lavoro di Margaret, e la sua influenza è evidente in alcuni suoi film, tra cui "Beetlejuice" e "The Nightmare Before Christmas".
Attualmente Margaret vive a Napa County, in California. "Gli occhi che disegno sui miei bambini sono l'espressione dei miei sentimenti più profondi. Gli occhi sono le finestre dell'anima", spiega Margaret.







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Hua Tunan

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Lately I'm attracted to artists who work with the techniques of street art. Today we speak of Hua Tunan.
Hua Tunan is a rising artist in China. Combining the traditional elements of Chinese art and culture with a modern twist, Hua brings about beautiful explosions on the canvas.
His work has gathered the attention of companies such as Volvo, who flew him out to Zurich to do graffiti art on one of their blank cars for a performance.


Ultimamente sono attratta da artisti che lavorano con tecniche della street art. Oggi vi parlo di Hua Tunan.
Hua Tunan è un artista emergente in Cina. Unendo gli elementi tradizionali dell'arte e della cultura cinese con un tocco moderno, Hua provoca delle esplosioni bellissime sulla tela.
Il suo lavoro ha raccolto l'attenzione di aziende come Volvo, che lo ha portato a Zurigo per fare dei graffiti su una delle loro automobili durante una performance.



 



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