For the 55th Venice Biennale, Danh Vo has imported a colonial-era Catholic Church from Vietnam. The Church, built roughly two hundred years ago, embodies the melding of traditions that permeates many aspects of Vietnamese religious and cultural life: its architecture and decorative motifs combine typically Vietnamese elements with more Western ones. The ruins of the Church, which had been slates for demolition, are a visible symbol of European efforts to colonize not only the land of the Vietnamese, but also their imaginations. Danh Vo works within the tradition of the readymade.
His works, with a strong poetic charge, explore the
social and cultural ramifications of colonialism, which comes
from the history of his family, who fled Vietnam Dalò in 1979 and settled in Denmark.
Per la Biennale d'Arte 2013, Danh Vo ha importato dal Vietnam una chiesa cattolica di epoca coloniale. Costruita circa duecento anni fa, rappresenta quella fusione di tradizioni che ancora permea molti aspetti della vita religiosa e culturale vietnamita: l'architettura e i motivi decorativi combinano elementi tipicamente vietnamiti con altri più occidentali. Le rovine della chiesa, chedoveva essere demolita, sono un simbolo tangibile degli sforzi europei per colonizzare non solo il Vietnam ma anche l'immaginario di quel popolo. Danh Vo segue la tradizione del ready-made. Le sue opere, dalla forte carica poetica, esplorano le ramificazioni sociali e culturali del colonialismo, che proviene dalla storia della sua famiglia, che fuggì dalò Vietnam nel 1979 e si stabilì in Danimarca.
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Danh Vo, 55th Biennale, Arsenale |
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Danh Vo, 55th Biennale, Arsenale |